Analisi generale

L’appartamento ha superficie sufficiente per ricavare una seconda camera, ma non per ricavare anche il secondo bagno.

I due “difetti” principali sono la presenza di un lungo corridoio (che a quei tempi si usava, ma che “spreca” davvero tanto spazio) e la posizione della zona giorno (cucina e salotto) dalla parte opposta dell’appartamento rispetto alla porta d’ingresso.

Come da sua conferma, le pareti interne sono costituite da tramezzi che non hanno funzione strutturale e non sono presenti pilastri.

La presenza del doppio balcone è un vantaggio, perché permette di invertire gli attuali camera e salotto mantenendo l’uscita su uno dei balconi per entrambi.

Anche la posizione della colonna di scarico (sicuramente tra il bagno e la cucina) è favorevole, perché consente di ricavare nuovi attacchi cucina sia dal lato dell’attuale camera, sia dal lato dell’attuale salotto.

La nostra proposta

1. Eliminare il primo tratto di corridoio per ingrandire la camera esistente e ricavare qui la nuova zona giorno open space, separata dalla zona notte con un disimpegno.
2. Mantenere il bagno nell’attuale posizione, modificandolo/allargandolo per poterlo attrezzare di quanto serve, creando se possibile una nicchia in muratura in cui inserire lavatrice e asciugatrice.
3. Ricavare la seconda camera (ovviamente una cameretta singola) al posto della cucina, anche allargandosi a scapito dell’attuale salotto.
4. Ricavare la camera matrimoniale al posto del salotto, che ipotizziamo di ridurre allo stretto necessario per dare più spazio alla cameretta e al bagno.