L’acquario in casa è un elemento decorativo d’effetto, ma va scelto e curato con molta attenzione perché non è un oggetto qualsiasi, ma un vero e proprio ecosistema VIVO. Per consigli specifici sull’allestimento e sulla cura dei pesci, ti rimando ad un acquariofilo esperto, ma qualche “dritta” da architetto (e acquariofila dilettante) potrebbe esserti utile. Dove metterlo? Starà bene con l’arredamento? Per una soluzione ottimale, dovrai tener conto di questioni tecniche e questioni estetiche. Qui un progetto in cui abbiamo inserito un acquario.
Arredare con l’acquario in casa: iniziamo dalle questioni tecniche
Il peso
Un litro d’acqua pesa un chilogrammo; se a questo aggiungi il peso di vasca e materiale di allestimento, il conto è presto fatto: anche se piccolo, l’acquario ha un peso non trascurabile, per cui:
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assicurati che il solaio sia adatto a sopportare il peso dell’acquario e che il pavimento sia perfettamente in piano (il problema si pone più che altro per i vecchi edifici con solai in legno);
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pensa bene alla posizione definitiva prima di riempirlo d’acqua, perché poi sarà un problema spostarlo;
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se acquisti una vasca completa di mobile di supporto, non ci saranno problemi; se invece decidi di posizionare l’acquario su un mobile non specifico, assicurati che sia idoneo a sopportarne il peso.
L'alimentazione e la manutenzione
L’acquario richiede manutenzione costante, per cui nella scelta della collocazione, tieni presente che:
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ha bisogno di una presa elettrica (luce, filtraggio, etc.);
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la vasca deve essere di facile accesso per permettere le operazioni di pulizia e cambio dell’acqua.
La luce, la temperatura, i rumori
Il posto ideale per l’acquario è l’angolino più tranquillo della stanza; l’acquario deve stare:
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lontano dalla luce diretta, perché troppa luce fa proliferare le alghe e salire la temperatura dell’acqua;
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lontano da radiatori e condizionatori, perché “soffre” gli sbalzi di temperatura;
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lontano da televisori, stereo, etc., perché rumori e vibrazioni disturbano i pesci.
I materiali
E’ probabile che durante le operazioni di pulizia ti cada qualche goccia d’acqua sul mobile o per terra, per cui l’acquario:
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non deve stare su mobili in legno non trattato o senza protezione;
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non deve avere intorno oggetti delicati (attenzione agli urti!).
Arredare con l’acquario in casa: le questioni estetiche non sono comunque secondarie
La posizione
Se ti vuoi davvero “godere” l’acquario, mettilo in una posizione ben visibile; l’acquario deve stare:
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in una stanza in cui trascorri del tempo (soggiorno, studio, etc.) e non in ambienti di solo passaggio (ingresso, corridoio, etc.)
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ad una certa altezza, per poter essere guardato sia in piedi che da seduti (oltre che per facilità di manutenzione).
N.B.: vicino al divano sta benissimo, ma ricordati che anche il migliore degli acquari emette un ronzio (dovuto al filtraggio) che potrebbe dare fastidio …
Le dimensioni e la forma
Non c’è che l’imbarazzo della scelta: in linea, ad angolo, curvo, appeso, nano, ad incasso … tutto dipende dagli spazi che hai a disposizione:
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il più scenografico è l’acquario “libero” su più lati, perché si può ammirare da più punti di vista, apprezzandone in pieno la tridimensionalità; può essere utilizzato per separare due ambienti, ad esempio ingresso e soggiorno;
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se è appoggiato contro la parete o ad incasso, perde tridimensionalità.
N.B.: più l’acquario è piccolo e più è difficile mantenerne in “salute” l’ecosistema.
Lo stile
Il mobile porta-acquario va scelto in funzione dello stile e dei colori dell’arredamento della stanza, ma anche l’allestimento della vasca ha il suo stile, con ambientazioni e colori per il fondale che spaziano dal minimal all’etnico; ti consiglio comunque di creare ambientazioni il più possibile vicine all’habitat naturale dei tuoi pesci (sono sempre le più riuscite!).