Abbiamo già visto in questo nostro articolo che spesso la camera da letto troppo vicina al bagno è un problema. Per quanto riguarda invece il bagno in camera, si tratta di una scelta che consente maggior comodità e privacy. E’ importante però che:
- ci sia una buona ventilazione, perché altrimenti gli odori si diffondono facilmente nella camera. La ventilazione è obbligatoria ed è importante per tutti i motivi legati alla salubrità dell’ambiente: può essere naturale (tramite finestre o porte-finestre) o meccanica (ossia con sistemi di ventilazione);
- le porte consentano comunque privacy (perché anche se si è intimi c’è un limite a dover per forza vedere tutto) e una buona tenuta ai rumori, sia per l’ovvia privacy sia per non disturbare il sonno di chi magari condivide la stanza, come nel caso di una camera matrimoniale.
Il buon senso e il regolamento di igiene prevedono che ci sia una porta tra la camera da letto e il bagno,
ma i “guru dell’arredamento” propongono soluzioni alternative senza separazioni nette tra camera e bagno. Si chiama continuità degli spazi, così dal letto potrei vedere mio marito che fa la doccia (per non dire altro!); peccato solo per umidità, rumori, odori, etc. (insomma vedasi quanto detto prima).
Sicuri di voler condividere anche la più intima delle intimità? Se per voi non è un problema, dato che comunque si tratta di una situazione non molto comune, potrebbe essere facilmente un problema se si intende rivendere la casa in futuro, dato che l’acquirente potrebbe non gradire questa soluzione che è difficilmente reversibile e che se fattibile richiederebbe comunque lavori di ristrutturazione non indifferenti e costosi. Se ora ti stai domando se puoi mettere una porta del bagno in soggiorno leggi questo nostro articolo 😉