Per quanto riguarda la difformità della planimetria catastale, forse non tutti sanno che le planimetrie catastali non hanno alcun valore dal punto di vista edilizio.
Stupiti?
Non posso darvi torto, eppure è così.
Le planimetrie catastali sono elaborati grafici che forniscono una rappresentazione più semplificata degli immobili registrati nel catasto. Di solito sono planimetrie in scala 1:200 e ciò significa che 1 centimetro misurato col righello corrisponde a 2 metri reali.
Possono esserci difformità tra la planimetria catastale, lo stato di fatto e l’ultimo stato autorizzato, spesso a causa di modifiche apportate nel corso degli anni, ad esempio ad un appartamento, senza titolo autorizzativo edilizio.
Il Catasto censisce i proprietari e stabilisce le rendite sulle quali vengono calcolate le imposte, come l’IMU, ma solo il progetto depositato in Comune può dirci se un edificio è a norma per quanto riguarda gli aspetti edilizi ed urbanistici. Toglietevi il dubbio facendo fare un controllo (soprattutto prima di comprare!). Consultate un professionista del settore, come un architetto, un ingegnere, o un geometra .