In un’era in cui i social media sono saturi di influencer che dettano tendenze e stili di vita, è importante fermarsi un attimo e riflettere.
La semplificazione del linguaggio
Nell’ecosistema dei social media, un fenomeno linguistico preoccupante prende forma: l’uso eccessivo di un vocabolario limitato. Figure come influencer e personalità pubbliche hanno un repertorio lessicale limitato a pochissime espressioni, tali che si potrebbero contare sulle dita di una mano: tendono a ripetere continuamente termini come “super“, “assurdo“, “top“, trasformandoli in veri e propri mantra (guardate un loro video e provate a contare quante volte dicono “super”). Questa restrizione lessicale non è soltanto una scelta stilistica, ma indica una tendenza più profonda verso la semplificazione estrema del linguaggio, dove la brevità viene erroneamente percepita come efficacia, sacrificando la ricchezza e la profondità espressiva.
Le ripercussioni di un vocabolario limitato
In un’epoca dove il contenuto è re e la forma sembra seguire, è cruciale ricordare che la qualità dei contenuti non dipende solo dall’abilità nell’usare una telecamera o dall’avere idee originali, ma anche dalla capacità di esprimersi in modo articolato e variegato. L’uso di un linguaggio ridotto all’osso, non solo impoverisce la nostra lingua, ma limita anche la nostra capacità di esprimere pensieri e sentimenti complessi.
Consigli per gli influencer
Molti influencer, specialmente quelli che si rivolgono a un pubblico giovane, tendono a imitare figure più note, perpetuando un ciclo chiuso di stili comunicativi. Questa imitazione costante riduce gli influencer a semplici riflessi di un sistema autoreferenziale: si potrebebro definire simili ad una piccola intelligenza artificiale, che apprende in un ciclo chiuso, senza apportare nulla di nuovo o personale. Per spezzare questo circolo vizioso, è auspicabile che gli influencer adottino un approccio più riflessivo, che includa magari la “consultazione di un vocabolario di sinonimi e contrari“, non solo per migliorare l’espressività e l’autenticità, ma per elevare anche la qualità complessiva della comunicazione, attirando così anche un pubblico più vasto e qualificato.
Per concludere, diciamocelo chiaro e tondo: gli influencer hanno proprio rotto! Guardate oltre i loro” feed” e cercate più ispirazione in voi stessi: dopotutto l’influencer più autentico e coinvolgente che possiamo seguire è quello che si riflette nello specchio.