Come scegliere tra 2 appartamenti di 150 mq e ottenere studio, stanza hobby e tre camere
Questo progetto affronta la sfida di scegliere tra due appartamenti di 150 mq, uno esistente e uno in costruzione, per trovare la soluzione ideale per una famiglia. L’obiettivo era creare una distribuzione funzionale che includesse non solo una zona giorno open space e tre camere da letto, ma anche spazi dedicati come un ufficio per lo smart-working, una stanza hobby per il cucito e un’area giochi per i bambini. Attraverso un’attenta analisi comparativa, abbiamo sviluppato due proposte di modifica che sfruttano al meglio le potenzialità di ogni immobile, superando i vincoli strutturali e ottimizzando ogni metro quadro per rispondere a tutte le esigenze della committenza.
- Analisi comparativa di due diverse planimetrie per guidare la scelta prima dell’acquisto.
- Progettazione di uno studio per lo smart-working in una zona tranquilla della casa.
- Creazione di uno spazio hobby su misura per lavori manuali come il cucito.
- Soluzione per un’area giochi per bambini flessibile e integrata nella zona giorno.
- Ottimizzazione della zona notte per includere tre camere da letto e garantire la privacy.
Scopri nel dettaglio come abbiamo fatto e guarda gli elaborati grafici del progetto

Soluzione A
Appartamento esistente di circa 10 anni, che soddisfa ottimi standard energetici

Soluzione B
Cantiere in fase esecutiva, in cui è possibile unire due appartamenti. Questa soluzione è più costosa della soluzione A
Tutto parte da qui: le esigenze della committenza
Confronto tra due appartamenti (ubicati in Svizzera), per capire quale dei due sia più idoneo per soddisfare le esigenze famigliari prima dell’acquisto. I due appartamenti sono:Soluzione A – appartamento esistente di circa 10 anni, che soddisfa ottimi standard energetici.
Soluzione B – cantiere in fase esecutiva, in cui è possibile unire due appartamenti. Questa soluzione è più costosa della soluzione A” “Stiamo cercando un appartamento e, dopo aver analizzato più opzioni, ne abbiamo selezionati due che sono i più adatti alle nostre esigenze. La difficoltà è nella scelta su quale dei due sia il più idoeno per le nostre necessità specifiche che di seguito elenchiamo:
- Zona giorno open space
- Zona ufficio smart-working con spazio per libri e documenti; questa zona deve essere in una posizione poco rumorosa dell’appartamento.
- Uno spazio per eseguire dei lavori manuali di cucito, con dunque una superficie di lavoro, armadio, contenitori, spazio per strumenti.
- Un’area giochi per i figli.
- Tre camere da letto (una mtrimoniale e due singole)
CASO A: Analisi e progetto per l’appartamento esistente
Quali sono le potenzialità e i vincoli di questa soluzione?
L’edificio è di recente costruzione (2013) quindi gli standard energetici, le finiture delle parti comuni e lo stato generale del fabbricato sono sicuramente buoni (e probabilmente non troppo lontani rispetto a quelli di un edificio nuovo). L’appartamento presenta buoni spazi e c’è sicuramente margine di personalizzazione per soddisfare tutte le sue esigenze. Ipotizziamo che le pareti disegnate più spesse possano avere funzione strutturale (ci è capitato di vedere soluzioni strutturali simili in altri progetti in Svizzera): è certamente un vincolo, ma non rappresenta un problema perché il progettista potrà eventualmente valutare qualche modifica localizzata e la nostra ipotesi ne tiene già conto.Come abbiamo riorganizzato gli spazi per soddisfare tutte le richieste?
Ingresso: può essere mantenuto così com’è (unica modifica che proponiamo è la chiusura della porta che attualmente dà accesso ad una delle camere). Bagno di servizio: anche il bagno di servizio può essere mantenuto invariato; se però volesse modificarlo, si possono anche valutare posizioni alternative per i sanitari e per la porta (che “confligge” con l’apertura di quella dell’ingresso). Zona giorno: rimane organizzata com’è attualmente (anche perché ipotizziamo che possa essere difficile spostare gli attacchi della cucina); unica modifica necessaria è la chiusura della porta che attualmente mette in comunicazione il soggiorno con una delle camere. Zona giochi per i bambini: trattandosi di un’esigenza temporanea (che durerà solo finché sono piccoli), suggeriamo una soluzione “reversibile”, ricavando un piccolo spazio separato da una libreria a giorno (ad esempio tra il tavolo da pranzo e la finestra). La luce della zona giorno non sarebbe penalizzata perchè “passerebbe” dalla libreria a giorno e anche da tutte le porte-finestre presenti; sicuramente si può favorire la luce naturale ipotizzando una libreria bassa (per suddividere le zone basta anche un’altezza di 120 cm). Inoltre dato che è una soluzione temporanea finchè i bambini sono piccoli, vale sicuramente la pena qualche compromesso piuttosto che pensare a soluzioni più invasive e permanenti.Disimpegno zona notte: proponiamo di modificarlo per fare in modo che tutte le camere, il bagno principale ed eventualmente anche lo studio e la stanza del cucito abbiano accesso dallo stesso disimpegno. Studio e stanza del cucito: proponiamo di sfruttare gli spazi dell’attuale camera principale per ricavare qui lo studio e la stanza del cucito; in questo modo si possono ricavare due stanze separate (una con finestra e una con affaccio sulla terrazza) e, se preferisce, può considerare di dare accesso a queste stanze dalla zona giorno, anziché dalla zona notte. Camere da letto: le tre camere affiancate vengono mantenute, rivedendone in parte le dimensioni, in modo tale da ricavare una matrimoniale e due singole, tutte con accesso dal disimpegno della zona notte; è un peccato che la matrimoniale non possa godere dell’accesso alla terrazza, ma riteniamo che sia preferibile godere degli affacci migliori durante il giorno (studio e stanza cucito). Bagno principale: è molto grande, ma ci sembra che lo spazio sia “sprecato” e che quindi si possa valutare la possibilità di ridimensionarlo, pur mantenendo le stesse dotazioni.

CASO B: Progettare unendo due appartamenti in costruzione
Quali sono i pro e i contro di unire due unità immobiliari?
L’edificio è in costruzione quindi gli standard energetici e le finiture sono sicuramente ottimali. Abbiamo lavorato sulla base dell’ipotesi nata dall’unione dei due appartamenti. Anche in questo caso gli spazi sono buoni e adatti alle sue esigenze (c’è anche la possibilità di un terzo bagno) e c’è possibilità di personalizzazione. Purtroppo c’è un vincolo strutturale notevole, rappresentato dal muro divisorio tra i due appartamenti previsti, che è in calcestruzzo e non può essere eliminato (si possono prevedere al massimo delle aperture, come quella di 1,40 m che le è stata proposta): ne risulta una zona giorno che, pur essendo un open space, è di fatto divisa in due. Stessa cosa per la terrazza, a meno che il costruttore non vi possa proporre anche qui un’apertura per poterli unire in qualche modo.
Come è stato possibile personalizzare il nuovo appartamento?
Ingresso: proponiamo di mantenere come porta d’ingresso principale quella indicata come S2.16 e di ricavare qui un ingresso unico con accesso alla zona giorno.
Bagno di servizio: poiché ci sono altri due bagni, questo bagno può essere ridotto allo stretto necessario.
Studio e stanza del cucito: rivedendo gli spazi di ingresso, bagno, studio e parte del soggiorno, si possono ricavare qui lo studio e la stanza del cucito, sfruttando le due finestre e l’accesso dalla zona ingresso.
Zona giorno: soggiorno e cucina possono essere mantenuti più o meno nelle stesse posizioni; suggeriamo però di ricavare un disimpegno per separare la cucina dalla zona notte; a seconda della disposizione degli arredi, si può valutare anche se è possibile far spostare l’apertura di 1,40 m in altra posizione.
Zona giochi per i bambini: la seconda porta d’ingresso può essere mantenuta come uscita di servizio e si può ricavare in questo spazio la zona giochi per i bambini.
Disimpegno zona notte: proponiamo anche in questo appartamento una soluzione “all’italiana” con disimpegno per avere massima privacy in tutta la zona notte.
Zona notte: può essere mantenuta più o meno come è stata prevista, a meno delle modifiche necessarie per ricavare il disimpegno per tutte e tre le camere; se possibile, proponiamo di far predisporre una finestra (anche alta) per il bagno della camera matrimoniale.

Conclusioni: quale appartamento scegliere?
È sempre difficile fare comparazioni tra due appartamenti o due edifici, perché ogni soluzione rappresenta un unicum con i suoi pro e i suoi contro, che non sempre sono dati oggettivi e quindi la scelta finale è sempre condizionata dal gusto personale. Come da lei già considerato, entrambi gli immobili possono soddisfare le sue esigenze e approfondendo lo studio si possono sfruttare al meglio tutte le potenzialità.
Valutazione finale: pro e contro a confronto
Caso A: dal punto di vista distributivo non presenta difetti, anzi ha una forma compatta che consente di limitare le zone di passaggio e una bellissima zona giorno.
Caso B: questo appartamento offre “qualcosa” in più in termini di spazi (terzo bagno, doppio ingresso, etc.), ma a nostro avviso ha il difetto della zona giorno divisa in due che è molto penalizzante.
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Questo progetto è un esempio di come il nostro servizio di Architetto Online traduca le tue idee in soluzioni concrete, capaci di valorizzare ogni tipo di immobile

