L’arredamento low cost:
non è solo questione di crisi economica: il low cost è una “filosofia di vita”.
- Quando i nostri nonni “mettevano su” casa, compravano mobili che li avrebbero accompagnati PER TUTTA LA VITA.
- Oggi che siamo un po’ più precari, acquistiamo mobili che ci accompagneranno, MA SOLO PER UN PO’: chissà quante volte cambieremo casa, o lavoro, o semplicemente quante volte cambierà la moda?
Se non puoi (o non vuoi) spendere troppo,
ecco alcune “dritte” per orientarsi nel mondo del low cost:
- l’arredamento low cost non è necessariamente sinonimo di bassa qualità, ma negli arredi troppo elaborati le finiture possono essere un punto debole; per cui, ad esempio nella scelta di un divano economico, è meglio privilegiare forme semplici e colori neutri … basteranno cuscini buffi e colorati a renderlo interessante!
- armati di tanta pazienza e inizia dagli arredi indispensabili come la cucina, senza risparmiare troppo sulla qualità dei materiali (devono durare!); col tempo potrai sbizzarrirti nell’acquisto dei complementi d’arredo, questi sì anche a basso costo, magari aspettando di scovare l’occasione giusta!
- gli elementi di contorno fanno la differenza: il letto non è un granché? Prova a dare un colore acceso alla parete che gli sta dietro; l’armadio è un po’ anonimo? Mettigli maniglie originali e lo renderai particolarissimo (e unico!);
- il riciclo di arredamento aiuta il portafoglio e stimola la fantasia: il top del low cost è recuperare a nuova vita qualche pezzo ereditato dalla nonna o dall’inquilino precedente, basterà valorizzarlo nel contesto giusto (vedi punto 3);
- l’acquisto online è comodo ed economicamente vantaggioso, ma alcuni oggetti andrebbero visionati direttamente: una sedia va in qualche modo “provata” prima … poi magari la ordinerai online …
Buoni acquisti 🙂
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