C’è un piccolo segreto nascosto tra le strade di Verona: stiamo parlando dell’Arco dei Gavi, una struttura che sfida le leggi della fisica… o almeno quelle della geografia urbana!
Il traffico se l’Arco dei gavi fosse rimasto nella posizione originaria 😉
Verona romana
Una volta, l’Arco dei Cavi stava fieramente sulla via Postumia: qui, sorvegliava il passaggio dei carri, dei mercanti e, chi lo sa, forse anche di qualche coppia di innamorati in fuga.
La magia 😉
Ma, come per magia, l’arco ha deciso di cambiare residenza! Oggi, si trova in posizione diversa, poco lontano dalla posizione originaria e a lato della via Postumia (ossia in Corso Cavour a lato di Castel Vecchio). Come ha fatto? Beh, la risposta è meno romantica e più pratica: è stato spostato pezzo per pezzo in un’epoca successiva.
Questo trasloco di pietra non è un evento unico nella storia dell’arte e dell’architettura, ma resta comunque un curioso aneddoto per una città già così ricca di storie. L’Arco dei Gavi, con il suo seppur breve viaggio, ci ricorda che anche i monumenti, come le persone, possono avere più di un indirizzo nel corso della loro vita.
Quindi, la prossima volta che passeggiate per le strade di Verona, ricordatevi di salutare l’Arco dei Gavi, un vecchio amico che ha deciso di cambiare panorama (ora infatti è affacciato sull’Adige). E chissà, forse un giorno potreste svegliarvi e trovarlo trasferito in un’altra via, sempre pronto a sorprendere e incantare i visitatori e i cittadini di questa città magica 🙂
N.B. L’Arco dei Gavi è stato spostato per una serie di eventi storici e decisioni urbanistiche: smontato durante l’era napoleonica e ricostrutio con riposizionamento nel 1932. La nuova posizione dell’Arco dei Gavi rappresenta un compromesso tra la conservazione del patrimonio storico e le esigenze di una città in continua evoluzione: la sua storia riflette le complesse interazioni tra conservazione storica e sviluppo urbano.
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L’Arco dei Gavi oggi