Come riorganizzare un appartamento di 100 mq con 3 camere da letto: idee per una cucina separata e una cabina armadio

Questo progetto affronta la riorganizzazione di un appartamento di 100 mq per soddisfare precise esigenze abitative senza stravolgere l’impianto esistente. La sfida principale era ricavare una cucina separata ma visivamente collegata al living e creare spazi funzionali come una cabina armadio e una lavanderia efficiente. La soluzione ottimizza la distribuzione interna, valorizzando ogni ambiente con scelte mirate di arredo e illuminazione per definire le diverse aree della casa.

  • Spostamento della cucina per renderla un ambiente indipendente ma connesso al soggiorno.
  • Installazione di una parete vetrata per garantire luminosità e continuità visiva tra cucina e living.
  • Organizzazione della zona giorno in aree funzionali distinte per ingresso, relax e pranzo.
  • Creazione di una spaziosa cabina armadio su misura nella camera da letto padronale.
  • Ampliamento del ripostiglio per ospitare una colonna lavatrice e asciugatrice.
  • Ottimizzazione della disposizione del bagno principale per una maggiore privacy e funzionalità.

Scopri nel dettaglio come abbiamo fatto e guarda gli elaborati grafici del progetto.

planimetria ricevuta

Tutto parte da qui: le esigenze della committenza

  • Cucina senza tavolo, separata dal soggiorno
  • Vetrata in cucina lato zona giorno
  • Bancone snack
  • Parete attrezzata di fronte al divano
  • Una camera con cabina armadio

Revisioni

N.B. Il nostro metodo di effettuare consulenze prevede di realizzare l'elaborato di partenza mirato sulle tue esigenze e procediamo poi, affinando il progetto per revisioni successive, finchè non sarai soddisfatto. Di seguito pubblichiamo solo la soluzione finale raggiunta 😉

Architettura a domicilio®
5.0 ★★★★★
Eccellente: basato su 120 recensioni

planimetria finale arredata

Premessa

La proposta progettuale è stata sviluppata tenendo conto delle sue indicazioni, mantenendo in buona parte l’impianto distributivo esistente. Per ricavare una zona cottura separata come da sua richiesta, proponiamo lo spostamento della cucina in corrispondenza della portafinestra più piccola, per poter usufruire di luce e aerazione naturali.

Soggiorno Pranzo

La tv è stata posizionata sulla parete a destra della porta d’ingresso, dove lo spazio è sufficiente per una composizione di elementi contenitore, libreria, consolle d’ingresso, etc.; il divano è di fronte alla tv, accanto alla portafinestra. Il tavolo da pranzo (che può essere un modello estensibile, da allungare solo quando serve) è vicino alla cucina, in una posizione tale da poter godere della luce naturale della portafinestra e comodo per poter vedere anche la tv. Di fronte alla porta della cucina abbiamo previsto una madia o credenza, in posizione intermedia tra la cucina e la zona pranzo.

Come è stata studiata l’illuminazione del soggiorno?

Per differenziare le tre zone (ingresso, soggiorno e pranzo) proponiamo due punti luce a parete (zona ingresso e sopra la madia), un punto luce a soffitto e una lampada da appoggio per la zona soggiorno e una lampada a sospensione sopra il tavolo da pranzo.

Cucina

Dato che il tavolo è in soggiorno, la cucina è stata organizzata su due lati, come zona di lavoro con bancone snack accostato alla vetrata affacciata sul soggiorno; la doppia porta a scomparsa è vetrata (per dare luce anche alla porzione di soggiorno che non gode di luce diretta) e può essere lasciata aperta senza dare ingombro per creare all’occorrenza un unico ambiente con il soggiorno. La porzione vetrata in corrispondenza del bancone snack deve avere un’altezza da terra di almeno 120 cm, per consentire l’accostamento del divano da un lato e del bancone snack dall’altra; può essere anche un modello apribile, con ante scorrevoli.

Quale illuminazione è stata scelta per la cucina?

Strisce led sopra le colonne e i pensili (per avere luce indiretta e diffusa, riflessa dal soffitto) e sotto i pensili (per avere anche luce diretta sul piano di lavoro); due lampade o faretti a sospensione sopra il bancone snack.

Camera singola

Come da sua indicazione, la stanza è stata ristretta per dare più spazio alla cucina, ma abbiamo considerato di mantenere una larghezza di 2,60 m per non “sacrificarla” troppo. E’ stata arredata come camera singola, con zona studio smart-working. La porta a scomparsa è una buona idea, ma va tenuto presente che non garantisce la stessa tenuta ai rumori di una normale porta a battente: se la stanza verrà usata come studio questo aspetto non ha particolare rilevanza, se invece in futuro si ipotizza di utilizzarla come camera consigliamo una porta a battente.

Come illuminare la camera singola in modo versatile?

Considerato che in futuro la stanza potrà avere una destinazione diversa, consigliamo un punto luce centrale a soffitto, da integrare con lampade da appoggio.

Disimpegno e Ripostiglio

Il ripostiglio attuale è un po’ troppo piccolo per posizionarvi anche la lavatrice; suggeriamo di ingrandirlo per poter posizionare in colonna lavatrice e asciugatrice e mantenere anche lo spazio per alcuni ripiani sulla parete opposta. Nel disimpegno è stata ricavata una nicchia per mobile a muro da utilizzare ad esempio come scarpiera.

Qual è la soluzione illuminotecnica per disimpegno e ripostiglio?

Per il disimpegno proponiamo una striscia led (che potrebbe essere incassata in presenza di un eventuale controsoffitto) o due/tre punti luce a soffitto; per il ripostiglio è sufficiente un punto luce a soffitto al centro.

Bagno principale

Sono state invertite le posizioni della porta e della doccia, in modo da non avere subito a vista i due sanitari quando si entra.

Che tipo di illuminazione è prevista per il bagno principale?

Un punto luce a soffitto (o due, nel caso si scelgano elementi di dimensioni ridotte) e uno o due punti luce a specchio.

Bagno secondario

E’ stato modificato, tenendo conto delle sue indicazioni.

Come illuminare efficacemente il bagno secondario e la doccia?

Un punto luce a soffitto e un punto luce a specchio; dato che la doccia è in nicchia e che quindi risulterà un po’ in ombra, proponiamo un secondo punto luce a soffitto o un soffione con led integrato.

Camera doppia

Nell’ipotesi di voler utilizzare questa stanza coma camera matrimoniale o doppia, la cabina armadio che si potrebbe ricavare nella nicchia esistente, non sarebbe abbastanza grande per contenere il guardaroba di due persone. Proponiamo quindi un armadio con sviluppo ad L, mini-cabina armadio d’angolo (per cassettiere, biancheria, etc.) e porzione a ponte sopra il letto; con l’armadio a ponte è possibile realizzare anche una soluzione con letti singoli, ma accostabili all’occorrenza.

Quali punti luce sono stati pensati per la camera doppia?

Lampada da terra in angolo, due punti luce a parete dietro il letto (o elementi integrati sotto la zona punte dell’armadio) in sostituzione delle abat-jour, un punto luce a parete in corrispondenza dell’angolo armadi; all’interno della mini-cabina armadio possono essere predisposti mini-faretti o strisce led.

Camera padronale

Proponiamo di utilizzare la camera più grande come camera padronale, in cui è possibile ricavare una cabina armadio più grande. Data la forma dell’appartamento, questa stanza presenta una zona d’ingresso con un percorso un po’ “tortuoso”, che però può essere valorizzato con un ribassamento in cartongesso e un tipo di illuminazione che lo diversifichino dal resto della stanza.

Come è stata valorizzata l’illuminazione della camera padronale?

Per la zona ingresso proponiamo una serie di piccoli faretti incassati, disposti in modo tale da evidenziare il percorso; per la cabina armadio proponiamo un punto luce a soffitto (oppure elementi integrati ai ripiani); per la zona letto proponiamo una lampada da terra in angolo e abat-jour a comodino.

planimetria con schema punti luce

prospetto parete lato divano

planimetria quotata

Pronto a dare vita al tuo progetto?

Questo progetto è un esempio di come il nostro servizio di Architetto Online traduca le tue idee in soluzioni concrete, capaci di valorizzare ogni tipo di immobile