Consulenza descrittiva per l’unione di due appartamenti in uno di 140 mq: ecco come fare

Questa consulenza esplora come unire due appartamenti in condominio per creare un’unica e spaziosa abitazione di 140 mq, attraverso uno studio di fattibilità preliminare all’oferta di acquisto. La sfida principale è stata definire una nuova distribuzione interna che rispondesse a precise esigenze funzionali, superando il vincolo tecnico rappresentato dalla posizione delle colonne di scarico. Sono state sviluppate tre diverse ipotesi per la distribuzione della zona notte, ognuna con un approccio specifico per ottimizzare gli spazi, garantendo al contempo la flessibilità offerta dal mantenimento del doppio ingresso.

  • Mantenimento strategico del doppio ingresso per future opportunità.
  • Creazione di un’ampia e luminosa zona giorno unificata.
  • Ipotesi 1: due bagni finestrati sacrificando uno degli affacci migliori della casa.
  • Ipotesi 2: un bagno cieco per ottimizzare la distribuzione e valorizzare la camera padronale.
  • Ipotesi 3: due bagni in posizioni distanti, subordinata alla fattibilità tecnica degli scarichi.
  • Progettazione di una camera padronale sempre dotata di cabina armadio.
  • Inclusione di una lavanderia separata e funzionale in ogni soluzione.

Scopri nel dettaglio come abbiamo fatto e guarda gli elaborati grafici del progetto.

planimetria ricevuta

Planimetria ricevuta

Tutto parte da qui: le esigenze della committenza

  • Ricavare una grande zona giorno eliminando il bagno di servizio accanto alla cucina.
  • Ottenere tre camere da letto, di cui una padronale con cabina armadio.
  • Prevedere due bagni, cercando di dotare entrambi di finestra.
  • Integrare nel progetto una lavanderia e un ripostiglio.
  • Si segnala che nell’ultima camera da letto, a confine con l’altrà unità immobiliare, c’è un bagno, ma è forte il dubbio di poter intercettare lo scarico perchè probabilmente è tutto all’interno dell’altra proprietà.

    ANALISI

    L’appartamento è molto grande: nasce evidentemente dall’unione di due unità (e ne conserva il doppio ingresso) e anche se presenta un’impianto distributivo un po’ “datato”, nell’ipotesi di una ristrutturazione complessiva, si presta a più di una soluzione.
    Alcune considerazioni valide per tutte e tre le nostre proposte:

    Come gestire il doppio ingresso?

    Consigliamo di mantenerli entrambi, perché potrebbe essere un’opportunità futura; l’ingresso che dà nella zona notte, se non viene utilizzato, può essere murato dall’interno con del cartongesso, oppure si può mantenere la porta e metterci qualcosa davanti, come un armadio o una libreria.

    Come è stata pensata la distribuzione della zona giorno?

    Lo studio della zona giorno non è stato approfondito, ma è lo stesso in tutte e tre le soluzioni, con cucina che affaccia sul balconcino (e che può essere schermata dall’ingresso con un armadio/cappottiera) e zona soggiorno/pranzo davanti alle due porte-finestre che godono dell’affaccio migliore sul balcone principale.

    Quali sono le sfide per la distribuzione della zona notte?

    Considerando che rimangono a disposizione altri quattro affacci (di cui alcuni più meglio esposti di altri) e che ricavare entrambi i bagni con finestra comporta qualche “sacrificio”, proponiamo delle ipotesi alternative.

    Perché le colonne di scarico sono un elemento cruciale?

    Corretta la sua idea di eliminare il secondo bagno dalla zona giorno, non solo perché toglie spazio, ma soprattutto perché viene a trovarsi vicino alla cucina, in posizione sfavorevole; se verrà accertato che in zona notte l’unica colonna di scarico utile è quella dell’attuale bagno principale, sarà necessario ricavare entrambi i bagni vicini (Ipotesi 1 e 2), nel caso invece fosse possibile utilizzare la colonna di scarico che serve il bagno dell’appartamento confinante, il secondo bagno potrebbe essere in quella posizione (Ipotesi 3).

    Dove posizionare la lavanderia?

    In tutte e tre le proposte, la lavanderia è separata dal bagno di servizio e viene posizionata accanto ai bagni per necessità di colonna di scarico; in alternativa, si potrebbe posizionare in zona giorno, ricavando accanto alla cucina una dispensa con lavanderia.

    planimetria ipotesi 1

    IPOTESI 1

    La soluzione è stata sviluppata considerando di poter utilizzare per i bagni della zona notte una sola colonna di scarico e della necessità di ricavare entrambi i bagni con finestra.

    Come sono organizzati ingresso e zona giorno?

    Come detto in premessa, è stata mantenuta la posizione della cucina e zona soggiorno/pranzo si possono organizzare davanti alle porte-finestre grandi; l’ingresso può essere attrezzato con armadio/cappottiera e schermato (ad esempio con una libreria a giorno).

    Come viene utilizzato il disimpegno?

    Può essere organizzato ricavando nicchie per armadi a muro.

    Dove sono posizionati bagni, lavanderia e ripostiglio?

    Sono stati ricavati tutti in prossimità dell’attuale bagno principale; per dare la finestra anche al secondo bagno è necessario “sacrificare” una delle aperture con l’affaccio migliore.

    Come sono state progettate le camerette?

    Abbiamo ricavato due camere gemelle, che condividono lo stesso balconcino.

    Quali caratteristiche ha la camera padronale?

    Alla camera padronale abbiamo riservato l’affaccio sul terrazzino rivolto a nord (la scelta è soggettiva, ma spesso si preferisce dare l’esposizione migliore alle camere dei figli, dato che le usano di più durante il giorno).

    Qual è il compromesso di questa soluzione?

    A nostro avviso è un peccato “sacrificare” uno degli affacci migliori per dare la finestra ad entrambi i bagni.

    planimetria ipotesi 2

    IPOTESI 2

    La soluzione è stata sviluppata considerando di poter utilizzare per i bagni della zona notte una sola colonna di scarico, rinunciando però alla possibilità di ricavare entrambi i bagni con finestra.

    Come sono organizzati ingresso e zona giorno?

    Vedi Ipotesi 1.

    Come è stato ottimizzato il disimpegno?

    Ha superficie ridotta rispetto alle soluzioni delle Ipotesi 1 e 3, ma dà accesso sia ad una piccola lavanderia che a un grande ripostiglio.

    Qual è la configurazione dei bagni in questa ipotesi?

    Il bagno attuale viene dato di pertinenza alla camera padronale; il secondo bagno è “cieco”, ma può essere dotato di sopra-luce e prendere luce dal bagno attiguo.

    Come viene valorizzata la camera padronale?

    Alla camera padronale abbiamo riservato l’affaccio migliore; anche la cabina armadio è dotata di porta-finestra.

    Che potenzialità offrono le camerette?

    In una delle due (o in entrambe) è possibile ricavare uno spazio per cabina armadio.

    Quale vantaggio offre accettare un bagno cieco?

    A nostro avviso accettare un bagno “cieco” è un buon compromesso, che permette di ridurre il disimpegno e di guadagnare spazio utile per le stanze.

    planimetria ipotesi 3

    IPOTESI 3

    La soluzione è stata sviluppata considerando di poter utilizzare per uno dei bagni della zona notte la colonna di scarico che serve il bagno dell’appartamento accanto.

    Come sono organizzati ingresso e zona giorno?

    Vedi Ipotesi 1.

    Come viene sfruttato lo spazio del disimpegno?

    Può essere organizzato ricavando nicchie per armadi a muro.

    Come sono distribuiti i servizi in questa opzione?

    Il bagno attuale viene mantenuto; il secondo bagno è dotato di porta-finestra e accesso al terrazzino di servizio, la lavanderia è accanto a questo secondo bagno, uno dei ripostigli viene mantenuto.

    Come sono state pensate le due camerette?

    Sono affiancate e simili per dimensioni.

    Quali sono le caratteristiche della suite matrimoniale?

    La matrimoniale, che può essere ingrandita in base alle esigenze, è dotata di cabina armadio.

    A quale condizione è legata la fattibilità di questa ipotesi?

    La possibilità di ricavare il secondo bagno in questa posizione è subordinata alla verifica di fattibilità dell’allaccio alla colonna di scarico del bagno del confinante.

    Pronto a dare vita al tuo progetto?

    Questo progetto è un esempio di come il nostro servizio di Architetto Online traduca le tue idee in soluzioni concrete, capaci di valorizzare ogni tipo di immobile