Nel cuore pulsante di Verona, in Corso Portoni Borsari (antico Decumano Massimo della Verona Romana), si snoda una storia che intreccia l’architettura alla gastronomia. Qui, al numero 21, una sorpresa inaspettata colpisce i passanti: due sculture di pandoro adornano con orgoglio un palazzo storico; si trovano sulle terrazze al quarto piano. Apri qui la mappa.
Palazzo Melegatti
Il Palazzo è noto anche come Palazzo Melegatti, perchè custodisce un segreto dolce. Li c’era la pasticceria di Domenico Melegatti, l’innovativo pasticcere che ha dato vita al pandoro e al quale nel 1894 fu riconosciuto il “brevetto” per la ricetta originale del pandoro, oggi dolce natalizio amato in tutto il mondo.
I due pandori in pietra che troneggiano sul palazzo non sono solo decorazioni. Essi sono un omaggio a Melegatti e un simbolo dell’importanza di Verona nella storia della pasticceria italiana: celebrano l’innovazione e la tradizione con un incrocio tra arte e sapore. Puoi facilmente individuare il palazzo perchè all’angolo con Via Corticella San Marco c’è l’insegna verticale “MELEGATTI”, proprio sotto uno dei due pandori.
Quindi, la prossima volta che ti trovi a passeggiare per le strade di Verona, non dimenticare di alzare lo sguardo verso il cielo. Potresti essere sorpreso di scoprire che, in questa città dove l’amore e la storia si intrecciano in ogni vicolo, anche i dolci hanno una storia da raccontare… e a volte, sono scolpiti nella pietra! E chissà, forse se ascolti attentamente, potresti quasi sentire il dolce profumo del pandoro che fluttua nell’aria, unendo passato e presente in un abbraccio goloso. Buona passeggiata!