Eh già: dove mettere gli specchi in casa?
Non sottovalutarlo: se posizionato correttamente, lo specchio diventa il complemento d’arredo ideale per valorizzare e rendere più luminosi e ampi gli ambienti, perché moltiplica la luce e dà profondità. Di più: è un efficace trucco illusionistico che inganna l’occhio e permette di “correggere” alcuni difetti della stanza.
Ad esempio:
- per far sembrare la stanza più grande: nelle stanze rettangolari lo specchio va collocato sulle pareti lunghe, perché l’effetto visivo che si ottiene è quello della dilatazione dello spazio (in caso contrario si ottiene solo l’allungamento della stanza);
- per rendere la stanza più luminosa: lo specchio va posizionato di fronte alla fonte luminosa (per es. di fronte ad una finestra), perché in questo modo riflette e moltiplica la luce naturale.
Qualche consiglio, stanza per stanza:
- in soggiorno: maxi specchio orizzontale a parete appeso come un quadro sopra il divano o, in formato più piccolo, sopra il camino; in soggiorno lo specchio non ha funzione pratica, quindi va collocato a puro fine decorativo o per “dilatare” e rendere più luminoso l’ambiente; da evitare le posizioni che obbligano a “guardarsi” allo specchio mentre si è seduti sul divano o al tavolo;
- in camera: uno specchio o una composizione di più elementi sopra il comò (purché non sia di fronte al letto) oppure uno specchio a figura intera in posizione defilata; in camera lo specchio ha anche una funzione pratica, poiché è il luogo in cui ti vesti (specialmente in assenza di cabina armadio) e per questo motivo è bene che sia in una zona correttamente illuminata (quando ti specchi, non devi mai avere la luce alle spalle);
- nella cabina armadio: uno specchio a figura intera è indispensabile per motivi pratici, anche se il locale è grande e luminoso; in assenza di spazio, può essere applicato alla porta della stanza, come nell’anta del vecchio armadio della nonna;
- in bagno: specchio a parete sopra il lavabo; in bagno lo specchio DEVE essere pratico, quindi abbastanza grande da “inquadrare” persone di diversa altezza; per “ingrandire” l’ambiente, sono interessanti le soluzioni con doppio specchio in angolo o a sviluppo orizzontale lungo tutta la parete del lavabo;
- in un ingresso buio: a parete o sopra la consolle, purché ben illuminato; com’è facile intuire, lo specchio è efficace solo se valorizzato dalla fonte di luce (lampada, faretto, applique, etc.); molto d’effetto le soluzioni con cornice retro-illuminata;
- in un lungo corridoio: composizioni di più elementi sulle pareti lunghe; per dare “movimento” ad un ambiente di passaggio, sono da preferire formati piccoli, da comporre liberamente; è invece da evitare lo specchio in verticale sulla parete stretta, perché “restringe” il corridoio facendolo sembrare ancora più lungo;
- sulle scale: un grande specchio sulla parete del pianerottolo; è d’effetto un maxi specchio in posizione frontale rispetto alle rampe della scala, perché ne accentua la tridimensionalità; meglio evitare invece gli specchi sulle pareti parallele alle rampe, perché “distraggono” troppo.
Conosci il vecchio trucco dello specchio?
Si tratta di un consiglio per gli ambienti ristretti: clicca qui.
Quanto allo stile…
…davvero non c’è che l’imbarazzo della scelta, perché tutto si gioca sulla cornice (o sulla sua assenza), che deve essere pensata in funzione dello stile dell’arredamento. Si ottengono risultati sorprendenti anche con il fai-da-te o recuperando le cornici di vecchi quadri.