Un tempo avevi a disposizione una stanza con la scrivania e il posto per il pc con tutti i suoi accessori, ma poi sono arrivati i bambini e sei stato “sfrattato”? A parte questa situazione, l’esigenza di avere a casa una postazione studio c’è da sempre, ma negli ultimi periodi ancor di più, visto che c’è stato un forte incremento dello smart working. Spesso poi, come abbiamo evidenziato in questo nostro articolo, le case moderne sono piccole e non è facile ricavare lo spazio giusto.
Ci sono alternative per non ridursi sul divano col computer portatile sulle ginocchia (… se non vuoi usare le ginocchia, c’è sempre il tablet ?) e in questo articolo non vogliamo fare una disamina tecnico-distributiva su come “confezionare” la tua postazione di lavoro o studio, sia perché sei tu il primo a saper bene di che tipo di spazi hai bisogno e poi perché le esigenze sono più o meno sempre le solite: un pc (spesso un portatile), possibilità di appoggiare delle “scartoffie” e scrivere, spazio per lo smartphone e una lampada. Abbiamo già fornito qualche consiglo per una postazione studio ideale in questo articolo e qui ci limitiamo ad evidenziare alcuni aspetti generali che sono emersi nelle nostre consulenze online, dividendo i casi a seconda delle zone di casa dove inserire una postazione per studio o smart working.
N.B. Ricordati di avere a disposizione almeno una presa di corrente elettrica in prossimità e valuta se la posizione operativa si trova in un punto con una buona connessione internet!
Zona giorno, caso più comune
- Quando si ha a disposizione una parete tv di una certa lunghezza, si può ricavare una postazione costituita da un mini-desk integrato con il mobile tv più basso.
- Se c’è abbastanza spazio, la zona operativa per smart working può essere schermata dal resto della zona giorno con una libreria a giorno (aperta sui due lati), eventualmente anche in cartongesso, oppure con un pannello.
- Se hai una scala a giorno, la parete del sottoscala potrebbe essere attrezzata con scrivania e libreria e/o armadiature su misura ad uso archivio, porta stampante, etc.
- Se hai una parete dedicata alla libreria, puoi inserirci sotto la tua postazione smart working, organizzando la libreria con una porzione a ponte.
- Se all’interno della zona giorno riesci a ricavare una zona studio schermata, ma non hai abbastanza luce naturale perché lontano dalla finestra, ti consigliamo qualche gioco tra spazi pieni e vuoti per prendere aria e luce direttamente dal living.
- Pur facendo parte del soggiorno, sarebbe bello strutturare l’angolo studio, smart working come se fosse una stanza a sé, per avere più privacy; in alcuni casi la scrivania può trovare posto dietro ad una quinta che fa da appoggio magari al televisore del soggiorno, oppure si possono realizzare elementi vetrati (in alternativa al solito sopra-luce); si possono poi pensare aperture nella parete o nella quinta, come oblò o “tagli” verticali in funzione dello stie dell’arredamento.
- Puoi ricavare un angolo studio per smart working nella zona giorno anche in qualche zona ingresso, con un piccolo scrittoio (anche d’antiquariato, se lo stile d’arredo lo richiede) oppure con una scrivania “libera” con una poltroncina per l’ospite, adatta se necessario anche per ricevere.
- In qualche caso, l’angolo studio può essere concepito anche come un box completamente vetrato aperto sul soggiorno e/o sul disimpegno.
Corridoio, disimpegno
- In molti vecchi appartamenti si hanno a disposizione lunghi corridoi e larghi disimpegni, spesso anche dotati di finestre: in questi casi si può pensare di ricavare uno spazio studio “aperto”, anche se di passaggio. Se la larghezza è limitata, la scrivania può limitarsi anche ad un piccolo scrittoio a ribaltina, da aprire solo all’occorrenza e, usando il vecchio “trucco” dello specchio, si possono anche dilatare virtualmente gli spazi più angusti.
Camera matrimoniale
- In alcuni casi è l’unica possibilità per avere un posto davvero tranquillo! Se c’è lo spazio per un cassettone, molto probabilmente c’è spazio anche per una piccola scrivania, accanto o al posto del cassettone 😉
Stanza dedicata a un vero studio
- Se hai la possibilità di ristrutturare la tua casa e puoi dedicare una stanza a zona studio, prediligine una che abbia magari accesso dalla zona ingresso, così potresti anche ricevere persone senza farle passare dal resto della casa, garantendo più privacy.
- Valuta di disporre la scrivania in modo da poter essere adatta anche eventualmente per ricevere (non si sa mai) e non dunque per forza appoggiata ad una parete.
Camera ospiti
- Se hai una stanza “in più” dedicata agli ospiti, puoi valutare di arredarla in modo “furbo”, inserendo magari un divano-letto al posto del letto, liberando spazio per la tua postazione smart working.
Mansarda, sottotetto
- Spesso l’altezza è ridotta, anche perché generalmente si tratta più di sottotetti che mansarde, ma questi spazi sono davvero una grande opportunità: consigliamo di lasciare l’ambiente il più possibile open space per evitare la sensazione di uno spazio angusto.
- Se il problema è la lontananza dalla fonte di luce, scegliendo scrivania e cassettiera con rotelline, si possono anche spostare all’occorrenza accanto ad una finestra o sotto il lucernario per studiare e lavorare alla luce naturale.
Ecco alcuni esempi di soluzioni
per un angolo studio o smart working che abbiamo inserito nelle nostre consulenze: si tratta infatti di una richiesta in crescita dei nostri clienti. Ad ogni immagine troverai uno studio planimetrico di un appartamento con la relativa zona operativa.